Il nostro prodotto – spiega Massimo Tovo, Presidente del Consorzio di tutela dell’Aglio Bianco Polesano DOP – è sinonimo di alta qualità data dal territorio di produzione, storicità secolare data dall’ecotipo bianco polesano, presente e futuro dato da ricerca e innovazione dei processi produttivi, sicurezza alimentare data da rigorosi controlli interni ed esterni.
L’attività dei produttori riuniti nel Consorzio di tutela Aglio Bianco Polesano DOP è costantemente rivolta a tutelare il consumatore e a incrementare il mercato, anche quello estero.
Ma soprattutto a innovare, salvaguardando il legame con il territorio d’origine. In primis il Consorzio garantisce la tracciabilità del prodotto: già dall’etichetta si vede il nome del produttore e a seguire tutti i passaggi di trasformazione e confezionamento, certificati da un ente terzo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole a cui si è d’obbligo assoggettati.
Dice il Presidente Tovo: La presenza al Macfrut fa parte del programma di promozione consorziale che in modo unitario presenta il marchio di un territorio su un prodotto che ha una storia plurisecolare. È la fiera più importante a livello nazionale per l’ortofrutta, e gli operatori come la GDO (grande distribuzione organizzata) stanno sempre più ponendo attenzione a questi prodotti, spinti da un consumatore che chiede garanzie sulla provenienza, metodi di produzione, impatto ambientale, tracciabilità ecc,,, che con il nostro prodotto DOP siamo in grado ampiamente di soddisfare, grazie al rigido disciplinare di produzione, all’autocontrollo, alla garanzia data da un ente certificare esterno e da agenti vigilatori.
La presenza aB5 –Stand Macfrut 2017 avviene nell’ambito del progetto progetto “Insalata di Luisa, Radicchio di Chioggia, Aglio Polesano: Il Triangolo di Qualità”.
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